Essere figlia di San Giuseppe significa incarnare nel tempo le virtù tipiche del Santo protettore San Giuseppe; la fede, l’unione affettuosa con Gesù e Maria, l’obbedienza pronta e serena, la laboriosità, il silenzio, l’umiltà.
Per volontà del Fondatore, le Figlie di San Giuseppe devono essere intermediarie di salvezza nel momento storico e nel luogo in cui vivono.
Il Carisma della Congregazione si può riassumere in tre parole:
Consacrazione, Comunione, Servizio.
 Consacrazione
 Per la consacrazione si intende la donazione a Dio, nell’abbandono totale al Suo Amore, nella tranquilla confidenza.
Comunione
Dalla consacrazione scaturisce la comunione che si realizza nel rapporto di amore con il Tu di Dio rivelato in Cristo e in lui trova spazio l’amore fraterno a dimensione universale che accoglie i poveri e gli ultimi.
 Servizio
Il servizio delle Figlie di San Giuseppe si esprime anzitutto come mediazione spirituale, ma secondo le direttive del Venerabile Padre Felice Prinetti: Le Figlie di San Giuseppe devono avere le case ed il cuore aperti ad ogni necessità del mondo.

Nel mondo con il cuore 

di Dio, incarnazione della sua infinita compassione 

per l’uomo.

Fondamento del Carisma è la relazione interiore  con Dio, presente nella consacrata in forza della grazia santificante ricevuta con il sacramento del Battesimo, come creatore, redentore e sposo.
Una relazione totalizzante per cui la Figlia di San Giuseppe è di Dio, sempre di Dio, tutta di Dio. Un’appartenenza esclusiva che mentre le permettere di attingere alla sorgente dell’amore di Dio, apre il cuore ai bisogni dei fratelli e del mondo.
“Oh! Quanto deve fare compassione un’anima in peccato! Pensate che è tanta la sua infelicità che Dio stesso, oltraggiato dal peccato, tuttavia ne ha compassione infinita. E per questa compassione che ne sente, mandò già il suo divin Figlio a patire e a morire su una croce per salvare i peccatori; per questa divina compassione si continua ad offrire Gesù Cristo vittima sull’altare; per questa compassione è istituita la Chiesa a suscitare ministri della Chiesa che continuino l’opera di Gesù Cristo. Ed è anche questa compassione divina verso i peccatori che dà la vocazione ad alcune anime elette di consacrarsi a servire Dio con una vita di imitazione più perfetta di Gesù Cristo, per entrare con la preghiera e con le buone opere nelle sacre piaghe di Gesù, e farne piovere in abbondanza sulle anime il preziosissimo sangue per la loro conversione e salute”(Ven. P.F.Prinetti)
Il Padre Fondatore chiede alle Figlie di San Giuseppe di sintonizzare la propria vita di consacrate sulla lunghezza d’onda della infinita misericordia di Dio.
Anima del carisma è l’infinita compassione divina per ogni uomo.
Luogo di attuazione del carisma: le piaghe di Cristo presente e vivo nelle piaghe dell’uomo.
Le Figlie di San Giuseppe, come il Buon Samaritano, sono chiamate a farsi carico e a curare le sofferenze umane, entrando nelle piaghe che oggi affliggono l’uomo, incarnando con un servizio d’amore, l’infinita compassione di Dio e il suo amore immenso per tutti, tenendo cuore e porte aperte a qualsiasi bisogno ci sia nel mondo.

Spiritualità

La spiritualità delle Figlie di San Giuseppe è Cristocentrica, Mariana e Giuseppina.
Nella scelta del nome: Figlie di San Giuseppe 
il Padre Fondatore Ven. P. F.Prinetti ha voluto indicare i tratti della spiritualità dell’istituto. Come I figli ricevono l’eredità del padre e in termini di identità personale e sociale rappresentano la continuità di una stirpe, le Figlie di san Giuseppe ricevono in eredità da loro Padre San Giuseppe il suo modo di essere e di vivere che costituiscono i tratti della spiritualità dell’Istituto.
“Io desidero che vi ricordiate che San Giuseppe è vostro modello nel servire Gesù e Maria, e li servì nel silenzio, nella preghiera e nel lavoro. Il mondo doveva ignorare il grande mistero finchè Gesù fosse uscito a predicare:e San Giuseppe tace,e vive oscuro e ignorato nella sua bottega. Ma era con Gesù e Maria! E viveva unito a Dio con la più continua preghiera, quasi dimenticando la terra per quel nuovo paradiso.” (Ven. P.F. Prinetti).
Una spiritualità, come quella di San Giuseppe che vive intimamente unito a Gesù e a Maria, caratterizzata dalla fede, dal silenzio, dalla preghiera, dall’umiltà, dal nascondimento, dal lavoro che si fa servizio, espressione di una forte e profonda relazione d’amore.Una spiritualità  che vive dentro una relazione d’amore, profonda e coinvolgente, dinamica e costruttiva, che mentre riempie anima e cuore, rende attivi, creativi, generosi.
Una spiritualità che non ha bisogno di esteriorità, perché nella relazione con Gesù e Maria si sperimenta che l’amore è premio a se stesso e appaga ogni umano desiderio.
Una spiritualità che si nutre di tranquilla confidenza nel Signore e vive nella santa allegrezza
Una spiritualità che rende felici, capace di fare della vita un nuovo paradiso, perché l’amore di Dio e per Dio, amato nei fratelli e nelle sorelle che ci fa incontrare, soddisfa ogni desiderio.